Non toccate le stelle marine

Nel Parco marino di Villasimius, come in moltissimi altri fondali in Sardegna, troverete molte e bellissime stelle marine. Le stelle marine rosse appartengono alla famiglia degli echinodermi, sono diffuse in tutto il Mediterraneo, tra i pochi metri di profondità fino ai 200. Vivono mediamente tra i 70 e gli 80 anni, ma possono arrivare anche ai 100 anni.

Mangiano vermi, molluschi, piccoli ricci e spugne, sono in grado di aprire una conchiglia e infilare all’interno la bocca e mangiare il mollusco all’interno. Hanno una straordinaria capacità di rigenerare in alcune settimane un braccio che gli venga tagliato via.

Quando si riproducono, tutte le stelle di una stessa zona rilasciano le uova e lo sperma nello stesso momento, spesso durante una notte di plenilunio verso la metà di Agosto. Se guardate attentamente le stelle poco prima di questa data si possono notare le uova in formazione all’interno delle piccole cavità della stella,come nella foto sottostante.

Le stelle si attaccano alle rocce tramite dei peduncoli dotati di ventose. Gli anni scorsi c’erano centinaia di stelle marine in ogni area scogliosa di Villasimius. Ultimamente si stanno riducendo in un modo preoccupante (dove prima ne vedevamo 150, quest’anno a fatica arriviamo alla quindicina) e troviamo spesso stelle marine morte. Questo si deve a volte al fatto che alcuni bagnanti prendono le stelle per farle vedere ai bambini e poi le ributtano in riva pensando che tanto nuoteranno da sole per tornare al largo dove sono state prese.

Non bisognerebbe mai prendere le stelle, l’ideale sarebbe evitare di toccarle, questo per vari motivi:

– non sono in grado di sopravvivere se la temperatura dell’acqua è superiore ai 22 gradi, se le rilasciate in riva l’acqua è troppo calda per loro, praticamente finiscono bollite.

– quando le staccate dalla roccia state spezzando i pedicelli con cui si tengono ancorate, la stella è in grado di rigenerarli in alcune settimane, ma se nel frattempo c’è una giornata di onde, la stella non sarà in grado di reggersi alla roccia e verrà sbattuta sugli scogli

– hanno un sistema respiratorio molto particolare, solo al toccare la stella gli si toglie una sostanza mucosa che serve per assorbire l’ossigeno dall’acqua (per cui muoiono soffocate), oltretutto se vengono portate a una profondità diversa o peggio fuori dall’acqua, questo gli provoca embolie, anche se la stella sul momento sembra sopravvivere, può morire dopo alcuni giorni per l’embolia.

Vi invitiamo quindi caldamente a non toccare le stelle marine e a spiegare a tutti che non vanno assolutamente toccate. Per cortesia diffondete questo post in modo che la gente legga queste informazioni e non faccia morire le stelle senza sapere la gravità che rappresenta portarle a riva.

Per maggiori informazioni potete contattarci attraverso il nostro sito www.lachimera.com 

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Web: David Oliveras